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venerdì 29 marzo 2013

Panax ginseng - Coltivazione e lavorazione

Nome botanico: Panax ginseng
Il termine Panax in greco significa “curare tutto”, Ginseng deriva dal cinese Jen-chen che significa "simile all'uomo" o "piccolo uomo" e ciò richiama la forma della radice..


IMPORTANTE!!!
PER L'UTILIZZO DELLE ERBE IN FITOTERAPIA, L'ESPERIENZA È MOLTO IMPORTANTE!
ANCHE SE UNA SPECIE VI SEMBRA UTILISSIMA E INNOCUA, NON FATE MAI DI TESTA VOSTRA MA CHIEDETE CONSIGLIO AL MEDICO, AL FARMACISTA E ALL' ERBORISTA ESPERTO.

MATERTERRA CONFIDA NEL BUON SENSO DEI LETTORI NELL'UTILIZZARE QUESTE INFORMAZIONI CON CAUTELA IN MODO CHE POSSANO DAVVERO ESSERE SOLO UTILI E NON DANNOSE E RICORDA CHE LA CURA A BASE DI ERBE IN CASO DI REALE NECESSITÀ, NON SOSTITUISCE L'INTERVENTO DEL MEDICO..
<u>IN OGNI CASO MATERTERRA DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ CHE DERIVI DALL'USO IMPROPRIO DELLE SEGUENTI INFORMAZIONI.</u>

                                              
Appartenente alla famiglia delle Araliacee, è una pianta erbacea perenne, dal suo fusto spuntano da una a tre foglie, composte a loro volta da altre foglioline.
Quando fiorisce, il ginseng ha fiori color verde-biancastro.
I suoi frutti sono invece piccole bacche rosse.
La parte più importante è la radice che, in una pianta di dieci anni, può raggiungere anche un metro di lunghezza.
È infatti nella radice che si trovano i principi attivi che rendono il ginseng così curativo.

Coltivazione e lavorazione
La coltivazione del ginseng è piuttosto diversa da quella delle altre piante da raccolto.
Una volta coltivato, non può essere ricoltivato nello stesso campo per almeno quindici anni.
I campi devono essere attentamente selezionati poiché il prodotto dipende dalla natura del suolo e dalla posizione del terreno. 
È così esigente che il suolo deve essere preparato per due anni coltivando ripetutamente foglie fresche.
Le pianticelle crescono anche in vivai appositamente preparati.
Il ginseng deve crescere all’ombra, senza l’applicazione di fertilizzanti chimici. 
È importante raccogliere le radici quando hanno raggiunto la massima crescita, ma è necessario che vi sia equilibrio tra la radice principale e le radici laterali.
Il primo anno la radice principale si sviluppa con circa 30-40 radici laterali che cadono o vengono tagliate per essere trapiantate l’anno successivo.
Dopo il trapianto nel secondo anno, le radici laterali crescono di nuovo.
Nel terzo anno si raggiunge il massimo allungamento della radice principale ed il maggior numero di radici laterali.
Nei seguenti 2-3 anni, mentre le radici laterali e sottili crescono sia in lunghezza che in volume, la radice principale si accresce soltanto in volume, così da determinare la caratteristica forma del ginseng.
Generalmente il ginseng<span>  </span>viene raccolto 4-6 anni dopo la semina.
La radice di ginseng appena raccolta è detta “susam” o ginseng fresco, poiché non è ancora stato seccato.
Il susam contiene circa il 75% d’acqua e quindi può facilmente marcire, e di solito non dura più di una settimana.
A seconda della diversa lavorazione della radice vi sono due tipi di ginseng: quello rosso, dove la radice non viene spellata, ma stufata e poi seccata; e quello bianco dove la radice viene spellata e lasciata essiccare al sole.
Proprietà
Le ricerche sul ginseng continuano per svelare i segreti di una radice considerata veramente misteriosa, perché:

<span>- è tonico</span>, agisce su tutti i sistemi grazie alla sua abilità di <span>rinvigorire</span> e rafforzare gli organi.
Il ginseng è particolarmente utile nei pazienti in convalescenza da gravi incidenti, operazioni chirurgiche serie, o malattie debilitanti legate all'età. 
È utile nel sostegno delle malattie a lungo termine e delle debolezze respiratorie;
<span>
- è stimolante,</span> in grado di aumentare temporaneamente le funzioni e l'attività in modo rapido;

- è ipoglicemizzante, riduce e controlla l'alto tasso di zuccheri nel sangue (che è principalmente responsabilità del pancreas);
- riequilibra e stimola il sistema nervoso centrale;
- è antifatica, previene e/o allevia la fatica grazie alla presenza di Manganese;
- è antistress, da resistenza al freddo, al caldo, alle intossicazioni chimiche, alla fatica.
Esperimenti sull'uomo e sull'animale ribadiscono l'effetto antistress del ginseng.
Da queste ricerche si pensa che il ginseng riesca anche ad intervenire a livello ormonale.
La sua azione equilibratrice dipenderebbe dall'interazione tra i suoi principi attivi con gli psicoormoni, cioè quegli ormoni che non solo defluiscono dal cervello per trasmettere ordini a tutto l'organismo ma circolano all'interno del cervello stesso;
- è afrodisiaco, stimola il desiderio e le funzioni sessuali.
Alla capacità di combattere lo stress, si collega infatti la possibilità del ginseng di intervenire positivamente nella risoluzione di alcuni problemi sessuali, come l'impotenza la frigidità e la mancanza di desiderio.
Un elevato livello di stress, infatti, rappresenta sicuramente uno dei principali fattori che influenzano negativamente questi fattori.
Se poi, all'accrescimento della capacità di resistenza in situazioni stressanti aggiungiamo l'azione antidepressiva e quelle toniche e rivitalizzanti, appare evidente come il ginseng, pur non essendo una sostanza afrodisiaca in senso stretto, possa essere molto utile in tutti i casi di "stanchezza sessuale";
- è anabolizzante, stimola i processi costruttivi dell'organismo (crescita muscolare);
- abbassa e controlla il tasso di lipidi nel sangue agendo così sul fegato e sui sistemi di disintossicazione;
- migliora i riflessi;
- agisce sul sistema cardiovascolare con regolazione della pressione arteriosa;
- antiossidante, preserva dall’invecchiamento;
- antidepressivo.
Il ginseng ha dimostrato di migliorare il tono dell'umore, la capacità di memorizzare le cose e la concentrazione, rivitalizza il corpo e la mente. 
È indicato in modo particolare per correggere i disturbi degli anziani.
Altre proprietà e informazioni..
La ricerca scientifica recente sta indagando sulle presunte proprietà <span>anticancro</span> del Ginseng, che si ritiene sia particolarmente efficace per le donne nel prevenire i tumori al seno.
Il ginseng totalmente sicuro dal punto di vista tossicologico, poichè privo di effetti collaterali, tuttavia un protratto utilizzo, per più di due o tre mesi può causare la cosi detta <span> </span>"sindrome da abuso di Ginseng" e provocare insonnia, nervosismo, tachicardia, diarrea, euforia, ipertensione arteriosa, si consiglia quindi, dopo tale periodo di fare una pausa di uno o due mesi.
<span>Inoltre il ginseng non è raccomandato durante la gravidanza e l'allattamento.
Sconsigliato l'uso contemporaneo di grandi quantità di caffeina.
Non indicato per i bambini o in caso di iperattività.
Non eccedere le dosi consigliate.
Non assumere se c'è in corso febbre alta.</span>
Decotto di Ginseng.
Si può preparare un buon decotto mettendo due cucchiai di ginseng in un litro d'acqua e lasciandoli bollire per almeno mezz'ora.
È consigliabile non bere più di una tazza del decotto al giorno. 

Tratto da:http://www.materterra.it/Article16.htm

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